GAVIOSA Tavoli Aspiranti

Brand

Gaviosa Tavoli Aspiranti

GAVIOSA è l’acronimo di tre nomi, Gaia, Viola e Sara che danno il nome anche ai 3 modelli della linea dei tavoli aspiranti GAVIOSA.

Gaia e Viola solo le mie figlie, mentre Sara è mia nipote. Sono state e continueranno ad essere per me e per questo progetto delle vere e proprie muse ispiratrici. Tre nomi che messi insieme hanno il potere di portare costantemente linfa vitale al progetto. Il Brand GAVIOSA sarà sempre al fianco delle onicotecniche che hanno scelto di mettere la sicurezza ed il comfort all’apice della loro scala dei valori.

Modello Gaia

Il modello Gaia è la soluzione che ha spazi a disposizione per alloggiare il tavolo Top Gamma della linea dei tavoli aspiranti GAVIOSA. Il piano di lavoro è da 1 metro e 50 centimetri, oltre ai comfort e prestazioni che offrono i tavoli GAVIOSA, ha ampi spazi laterali per conferire senso di ordine e importanza alla postazione. Dotato di ampia cassettiera da 50 cm con due cassetti superiori per la minuteria ed uno inferiore più capiente per la confezioni più ingombranti.

Modello Sara

Il modello Sara è la soluzione per l’onicotecnica che ha il piacere di avere la propria postazione di lavoro dotata di cassettiera. Il modello Sara ha il piano di lavoro da 1 metro e 30 centimetri, ed una cassettiera da 32 cm dotata di due cassetti superiori per la minuteria ed uno più capiente per le confezioni più ingombranti.

Modello Viola

Il modello Viola è la soluzione per l’onicotecnica che ha la necessità di ottimizzare gli spazi del proprio locale. Disponibile già nella lunghezza di 1 metro, garantisce comune comfort e prestazioni anche nelle sue dimensioni ridotte.

Mission

GAVIOSA è un sogno ambizioso! GAVIOSA vuole risolvere per sempre il problema delle polveri, anche sottili, che produce l’onicotecnica durante il trattamento di ricostruzione delle unghie e che, se non efficacemente intercettate, possono essere respirate dall’operatrice ed arrivare in profondità nei polmoni.

Studi scientifici ed analisi di laboratorio hanno portato alla luce che una notevole percentuale della polvere prodotta durante le fasi di lavorazione dell’onicotecnica è di dimensioni inferiori al conosciuto particolato PM 10, ovvero polveri sottili inquinanti e nocive per la salute.

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